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30 Novembre 2022 News

Equitable meeting: la nuova frontiera delle riunioni ibride

Dopo l’epidemia di Covid 19, coloro che durante il periodo di isolamento hanno svolto la propria attività lavorativa in modalità agile, ad oggi, non sono più disposti a negoziare su temi quali benessere e flessibilità. In quel periodo, seppur di restrizioni, i dipendenti in smart working hanno avuto la possibilità, per la prima volta, di non dover scegliere tra la vita lavorativa e quella privata ma di godersi entrambe.

E così, se nel 2019 a lavorare da casa erano solo il 5% dei dipendenti, si prevede che nei prossimi anni aumenteranno del 40%. Questo perché, secondo la ricerca condotta dall’istituto Frost e Sullivan, ben il 73% delle aziende a livello globale si sta preparando per un mondo di hybrid work e smart working.

Se la mentalità dei dipendenti e le stesse aziende sono cambiate, possiamo sicuramente affermare che anche le tecnologie a supporto lo hanno fatto. Le soluzioni di lavoro smart come le meeting platform o le videocamere, ad esempio, si sono evolute rispettando le aspettative. In alcuni casi le hanno addirittura superate.

Ma se sotto il profilo tecnico queste tecnologie audio video per gli hybrid meeting sono estremamente performanti, perché i dati emersi dal Microsoft Work Trend Index 2022 ci raccontano che il 43% degli intervistati, che svolgono il proprio lavoro da remoto, non si sentono pienamente coinvolti e inclusi?

Cos’è la meeting equity e quale ruolo svolge?

Equitable meeting

Dunque,quasi la metà dei lavoratori non si sentono pienamente coinvolti durante la meeting experience, ma perché?

Molto spesso quando si partecipa a riunioni ibride c’è il rischio che qualcuno possa sentirsi escluso. Nella riunione in presenza chi si trova più lontano potrebbe non essere inquadrato al meglio o addirittura essere coperto. In questo modo non si realizzino meeting equi e i dipendenti rischiano di non essere partecipi, di non sentirsi apprezzati ed avere la sensazione di essere, addirittura, messi da parte. La meeting equity è invece, al contrario, un modo per garantire che ogni partecipante di una riunione ibrida abbia la possibilità di comunicare, condividere ed apportare il proprio contributo al team. Questo vuol dire avere dipendenti coinvolti, soddisfatti dall’esperienza del meeting. Perché ci sia equità, in primis, tutti i partecipanti devono avere la possibilità di comunicare, essere visti e collaborare in modo paritario ovunque essi si trovino (in ufficio o a casa) ma anche avere libero accesso a tecnologie all’avanguardia.

Questa è la nuova sfida che si trovano ad affrontare i datori di lavoro e i nuovi leader aziendali che dovranno ripensare alla propria impostazione di business per mantenere ed attrarre nuovi talenti ed essere più competitivi sul mercato del lavoro.

I vantaggi di un equitable meeting

Equitable meeting

Abbiamo visto come il lavoro ibrido abbia rivoluzionato le priorità e le aspettative di chi lavora a distanza, e così i leader aziendali si trovano di fronte nuove sfide da affrontare.

I dipendenti vogliono sentirsi apprezzati, a loro agio e soprattutto pretendono di avere tutti gli strumenti e le opportunità necessarie per svolgere al meglio il proprio lavoro. Le aziende dovranno concentrarsi maggiormente sui risultati e l’impatto piuttosto che sugli input e sul controllo, attraverso la creazione di una cultura che promuova l’inclusione e l’indipendenza. Andare incontro a queste nuove esigenze, grazie ad una cultura aziendale aperta, va considerato come uno strumento per attrarre e mantenere i talenti. Infatti, avere dipendenti soddisfatti vuol dire avere lavoratori propensi ad offrire prestazioni aziendali maggiori prendendo decisioni più smart, desiderosi di condividere le conoscenze con il resto del team e, quando necessario, dedicarsi in maniera spontanea ai progetti.

L’inclusione infonde fiducia e crea un’organizzazione forte, incrementando la produttività ed eliminando il problema del turn over.

La soluzione LOGITECH

Logitech Sight

Logitech ha ben individuato e compreso queste nuove necessità e, nella seconda metà del 2023, è pronta a immettere sul mercato una soluzione che risponda a queste esigente. L’ innovativa videocamera Sight garantisce riunioni eque, permettendo a chi si trova a distanza di partecipare avendo l’impressione di essere fisicamente al tavolo e a chi è presente alla riunione di non sentirsi in alcun modo escluso. Grazie alle caratteristiche tecniche della Logitech Sight si potrà ottenere una visuale migliore della sala riunioni, ovunque l’utente si trovi poiché:

  • l’intelligenza artificiale, di cui è dotata la videocamera, sfrutta l’audio per rilevare i parlanti attivi ed inquadrarli;
  • acquisisce l’audio fino a 2,3 m di distanza e seleziona la visuale migliore monitorando le conversazioni che si susseguono tra i partecipanti;
  • si integra perfettamente con le principali piattaforme di videoconferenza per assicurare riunioni ibride ottimizzate;
  • grazie alle 2 videocamere da 4K garantisce un campo visivo complessivo di 315° (praticamente panoramica);
  • è dotata di 7 microfoni beamforming attraverso i quali vengono catturate al meglio le voci di tutti i partecipanti;
  • essendo sviluppata in altezza permette l’inquadratura dei volti anche quando questi hanno di fronte un pc.

Noi di BG & Partners siamo entusiasti di questo nuovo prodotto e non vediamo l’ora di proporlo ai nostri clienti, perciò se desideri maggiori informazioni, puoi compilare il form di seguito:

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